top of page
  • Immagine del redattoreNutriHome

La democrazia della cellulite


Ci sarà un motivo se alcune donne preferiscono i pantaloni alle minigonne. Molto spesso cerchiamo di seguire la tendenza del momento, nascondendo dentro i pantaloni palazzo un problema molto comune. Sì, perché diciamoci la verità: se la cellulite dovesse avere una nota positiva, sarebbe che CE L’HANNO TUTTE (o quasi).


Iniziamo definendo la pannicolopatia edemato-fibrosa o fibrosclerotica (PEFS), per gli amici “cellulite”: è uno stato infiammatorio cronico del tessuto adiposo, provocato da un difetto nella microcircolazione.

Tralasciando il 2-3% di donne invidiatissime che non deve preoccuparsi di questa piaga, scommetto che la prima frase che vi siete sentite dire è BEVETE di PIU’. E così, dopo aver bevuto anche l’acqua del ferro da stiro e aver arricchito le aziende di bibitoni detox e drenanti che vi promettevano le gambe di Gigi Hadid, vi ritrovate sempre con i vostri amati buchetti.


Perché? Vanno più che bene i classici 2-2,5 litri al giorno ma se berremo troppa acqua rispetto al nostro fabbisogno, andremo ad accumularla negli spazi extracellulari, aumentando la ritenzione e diminuendo l’ossigenazione dei tessuti. È proprio la scarsa ossigenazione dei tessuti a rendere la pelle più fredda rispetto ad altri distretti.

Seriamente, dovremmo imparare a guardare la cellulite non solo come un problema estetico, ma come una situazione che è in grado di compromettere sia la circolazione sanguigna sia, come già abbiamo detto, l’ossigenazione dei tessuti.


Cos’altro fare? Andiamo per step. Non siamo personal trainer, ma possiamo dirvi anche noi che LA CORSA non va granché d’accordo con chi vorrebbe migliorare la circolazione sulle gambe o lo stato di infiammazione cronico che caratterizza la cellulite. Questo è dovuto sostanzialmente alla natura catabolica della corsa ad alti livelli e delle conseguenti microlesioni dei vasi sanguigni che vanno solo a peggiorare la situazione di partenza. La soluzione: affidatevi a un esperto PT che vi avvicini gradualmente alla pesistica (ebbene sì, per aumentare la massa muscolare bisogna approcciarsi senza pregiudizi alla ghisa).


Prima di iniziare un qualsiasi percorso, che sia esso di dimagrimento, di massa o di semplice modificazione della composizione corporea, bisogna armarsi di PAZIENZA. Dopo avervi svelato l’ingrediente segreto, da nutrizionisti dobbiamo fare una distinzione sui fattori su cui possiamo porre rimedio e quelli che dobbiamo tenerci così come sono. Possiamo sicuramente fare qualcosa su dieta, fumo, vita sedentaria e stress. Lo spartiacque è rappresentato dagli squilibri ormonali, mentre il fattore su cui non abbiamo controllo è quello genetico.


Quindi che fare dal punto di vista dell’alimentazione? Togliamo il sale? Togliamo i latticini? CHE DOBBIAMO FARE? La risposta deve necessariamente essere personalizzata su chi abbiamo di fronte. In linea generale, potrebbe migliorare la situazione limitando al minimo i prodotti confezionati e carichi di conservanti, inclusi merendine, patatine e compagnia bella. Per essere più specifici e dare ad ogni caso la sua importanza, il consiglio più spassionato che possiamo darvi è:


AFFIDATEVI SOLO A DEI PROFESSIONISTI PER MIGLIORARE LA VOSTRA CONDIZIONE FISICA, tenendo conto che la dieta della vicina di casa o della parrucchiera probabilmente non avrà su di voi gli stessi risultati.


Dott.ssa Claudia Veltri - Biologa Nutrizionista

bottom of page